Porte sul giardino

Volevo cambiare lavoro, per cambiare la mia vita.

Volevo cambiare lavoro, per cambiare la vita degli altri.

Ho affrontato un percorso di formazione e trasformazione, aprendo in me porte che avevo chiuso da anni. Dietro quelle porte ho scoperto un giardino rigoglioso, pieno di angoli inaspettati e di una vita selvaggia, tumultuosa, inarrestabile.

Giunta quasi alla fine di quel percorso, pronta ormai a spiccare il volo e piena di progetti, ho dovuto chiudere tutte quelle porte, in fretta, a chiave, per cercare di dimenticare il giardino, in cui mi era vietato stare.

Zoppicante, dopo quasi un anno, provo a riprendere a camminare. Come se mi riprendessi da un grave incidente, procedo a piccoli passi, con prudenza.

Ho riaperto uno spiraglio.

Quella vita tumultuosa è ancora lì, e vuole uscire. Vuole bloccare la porta perché non si chiuda più. Vuole che io spicchi finalmente il volo.

E con le ali tarpate non posso che guardare il cielo, così lontano, e urlare all’infinito, in silenzio, il mio dolore.

1 Commento (+aggiungi il tuo?)

  1. fracatz
    Ott 24, 2022 @ 17:56:18

    ciao Eli, di questi duri tempi ti auguro le migliori cose.
    Riguardati la salute
    ciao

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