Crepuscolo

Vi ho pensati, ieri sera, al momento di dormire.

Mi sono chiesta se anche voi, come i vostri fratelli, non voleste andare a letto, o se docilmente vi faceste guidare dai bisnonni, dai prozii, dal colonnello (cui il mio cuore vi ha affidato).

Mi sono chiesta se quel bambino nato dormendo tanti anni prima che io venissi al mondo, e che certamente avete conosciuto, sia rimasto bambino o sia ora l’uomo che non abbiamo mai potuto conoscere, noi quaggiù.

Mi sono chiesta se anche voi volgiate verso chi vi chiama due faccine quasi identiche, come i vostri fratelli, o se invece uno di voi abbia, chissà, i miei occhi.

Mi sono chiesta, e mi chiedo, se verrà mai un giorno in cui potrò pensare a voi senza lacrime.

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