Attraversare il mondo, in un fresco e limpido mattino di tarda primavera.
Curve e boschi e case – sempre meno – e fiori.
Papaveri, ginestre, e altri gialli e rosa intenso, che passando non riconosci. E anche i prati, coi loro piumini, sembrano distese di colore, ondulate e ondeggianti.
Ti colpisce allo stomaco la bellezza selvatica della Lunigiana, e gli occhi si riempiono di lacrime di gioia; ti sorridono i pendii della valle del Taro, coi loro riquadri di diverso colore, e non puoi fare a meno di sorridere di rimando.
È un mondo sospeso, al di fuori e al di sopra della vita di tutti i giorni, dove il respiro si fa profondo, la vista acuta e il cuore tanto pieno da traboccare.
Giu 06, 2024 @ 07:55:57
niente male,
sembra che le cose van tranquille, procedono
ti saluto caramente